COMUNICATO STAMPA post-partita NEWTON PAYTON BARI 29/01/2011

La Newton Payton Bari cade ancora:
allo Stadio del Nuoto vince Quartu S. Elena per 7-11.

Cufino: “Non possiamo dimenticare in partita il lavoro svolto in settimana”

NEWTON PAYTON BARI – QUARTU S.ELENA 7-11 (1-3; 2-3; 3-2; 1-3)

NEWTON PAYTON BARI: Lignano, Angarano, Foglio 1, Bartoli, Provenzale 2, Mannarini, Valenti 1, Santamato, Di Pasquale, Sassanelli 2, Cuccovillo 1, De Bellis, Hoppal . All. Cufino

PROMOGEST QUARTU: Argentino, Petronio 1, Cotza, Postiglione 1, Montaldo, Pagliara 1, Snyder 1, Ragosa 3, Matta, Pappacena 3, Galasso 1. All. Pettinau

Arbitri: Alfi-Barletta di Napoli
NOTE: Spettatori: 200 circa

Nuova partenza ad handicap e per la Newton Payton Bari è ancora sconfitta: allo Stadio del Nuoto di Bari passa la Promogest Quartu S.Elena per 11-7, sfruttando soprattutto un approccio alla gara timido ed incerto da parte dei ragazzi di Bruno Cufino, scesi in acqua con troppe ansie e poca lucidità. Un errore imperdonabile contro una compagine esperta e scafata come quella sarda, solida in difesa e implacabile in attacco, specie nelle azioni di superiorità numerica. E così la squadra di casa, la cui reazione tra il secondo quarto di gara e la prima metà del quarto tempo lascia comunque ben sperare, colleziona la quarta sconfitta di fila, la settima in otto incontri, conservando la non invidiabile penultima piazza in classifica. Magra consolazione la distanza invariata dal quartultimo posto (a tre lunghezze), ma è evidente che non si può sperare sempre e soltanto nelle disavventure altrui: per continuare a credere nella salvezza è necessario tornare a far punti quanto prima. L’avvio di gara dei biancoverdi baresi è da dimenticare: la grinta che dovrebbe avere una squadra che soprattutto in casa si gioca la permanenza in A2 lascia il posto ad un atteggiamento alquanto involuto e la Promogest ne approfitta in pieno: Postiglione e Pappacena regalano subito il doppio vantaggio ai sardi. A trascinare i padroni di casa fuori dall’apatia iniziale ci prova Provenzale, che dimezza le distanze con un gran tiro da fuori. Ma la gioia pugliese dura poco: Ragosa riporta subito i cagliaritani avanti di due (1-3). Nella seconda frazione la Payton sembra finalmente scrollarsi di dosso un po’ di paure, ma lo scoglio rappresentato dai coriacei avversari è di quelli durissimi: i sardi non sbagliano nulla, rispondendo colpo su colpo ai tentativi dei padroni di casa di riportarsi nel match. A Valenti e Foglio replicano Ragosa, Snyder e Petronio e gli ospiti doppiano i baresi a metà gara (3-6). Nel terzo tempo Di Pasquale e compagni trovano finalmente la determinazione che mancava. Il match si fa più equilibrato, sebbene non si possa certo dire che i sardi perdano la bussola. Provenzale completa la personale doppietta (16 gol in otto partite il suo score), Ragosa risponde con la sua terza prodezza nel match (4-7). A caricarsi sulle spalle le speranze della formazione del capoluogo pugliese ci pensa allora Sassanelli che sigla due reti in rapida successione, intervallate dalla realizzazione cagliaritana di Pappacena (6-8). Nell’ultimo quarto l’equilibrio regna sovrano. A romperlo, dopo tante occasioni fallite dalla Payton per riportarsi in scia agli avversari è Galasso che stronca a tre minuti dalla fine ogni velleità di rimonta della squadra di casa (6-9). Che ha almeno il merito di non mollare e di continuare a battersi con dignità. Ma il sussulto di Cuccovillo (7-9) è annullato dalle prodezze di Pappacena e Pagliara, che fissano il punteggio sul definitivo 7-11. Non cerca alibi Mister Cufino: “Possiamo crescere molto sul piano fisico e tecnico” – il commento dell’allenatore campano della Payton – “ma se poi vanifichiamo in partita tutto il lavoro fatto in settimana a causa di ansie, timori e scarsa concentrazione diventa tutto più complicato. Resto convinto del fatto che abbiamo tutti i numeri per salvarci, ma non sarei sincero se dicessi di non essere preoccupato, considerato il difficile momento psicologico della squadra. Ne verremo fuori, ma dobbiamo trovare in noi stessi stimoli e motivazioni: non possiamo dare al nostro pubblico la sensazione di non avere né anima, né cuore”. Nel prossimo turno baresi attesi dall’impegnativa trasferta contro la capolista Catania.
   
 
Ufficio stampa Newton Payton Bari
 
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